Aconitum vulparia

Aconito.

Aconitum vulparia, Cossano Belbo-Mango

Aconitum vulparia Rchb. Aconito. Ranunculaceae.
Altezza 6-12 dm.
Boschi, radure. Fioritura giugno-luglio.

Pianta erbacea ascendente. Fusto cilindrico leggermente pubescente. Foglie basali peduncolate, palmate, divise in segmenti rombici; foglie cauline simili, ma sessili. Infiorescenza a pannocchia, fogliosa, fiori riuniti in grappoli semplici o ramificati di colore giallo-zolfino.

Pianta molto velenosa per l’elevato contenuto di alcaloidi; già nell’antichita veniva impiegata per la preparazione di freccie avvelenate; gli estratti di aconito erano pure utilizzati ad avvelenare le esche per la cattura delle volpi e dei lupi, donde il nome vulparia.

Specie dall’aspetto inconfondibile diffusa nelle regioni alpine, rarissima nel nostro territorio. Sono documentate alcune stazioni nei luoghi boschivi freschi.


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