Laburnum anagyroides

Maggiociondolo comune. Avorniello.

Laburnum anagyroides, Lequio Berria, giugno 1995
Laburnum anagyroides, Perlo, bivio, giugno 1996
Laburnum anagyroides, Serole. Brallo, strada Roccaverano
Laburnum anagyroides, Serole, Brallo, strada Roccaverano

Laburnum anagyroides L. Medicus.   Leguminosae. Maggiociondolo comune. Avorniello.
Altezza 1-5 m.
Boschi, cespuglieti, siepi. Fioritura maggio-giugno.

Arbusto o alberello con corteccia grigia, liscia. Foglie peduncolate, tripartite in segmenti ellittici simili al trifoglio. Fiori riuniti in grappoli densi, pendenti; corolla gialla; legume pubescente. Pianta dall’aspetto peculiare, ricca di infiorescenze a pannocchia simili a cascate dorate 

Il nome del genere Laburnum, deriva dal latino alburnum, legno bianco, alludendo alla chiara colorazione del legno.
L’epiteto specifico anagyroides, fa riferimento alla somiglianza delle foglie ad altra specie, Anagyris foetida.

Specie velenosa, la pianta contiene un alcaloide tossico, provoca se ingerita convulsioni dei centri vasomotori e respiratori; in particolar modo i semi possono causare gravi avvelenamenti con esiti anche mortali.
Specie termofila rara nell’Italia settentrionale; poco frequente nelle Langhe e nel Roero; predilige radure boschive, e siepi luminose.


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