Prunus armeniaca

Albicocco.

Prunus armeniaca, Magliano Alfieri, cimitero vecchio
Prunus armeniaca, Albicocco, Magliano Alfieri, regione Falamore, marzo 1989
Prunus armeniaca, Magliano, regione Bosco

Prunus armeniaca L. Albicocco. Rosaceae.
Coltivi. Altezza 3-8 m. Fioritura marzo.

Albero di medio sviluppo con chioma espansa, globosa, corteccia lucida, rossastra. Foglie con lamina ovato-cuoriforme, glabra, lucida nella pagina superiore. Fiori solitari, bianco-rosati che spuntano prima delle foglie. Il frutto è una drupa ovoide 3-6 cm, di colore aranciato.
Specie originaria dell’Asia centrale, già coltivata in Cina 4000 anni fa, diffusa in Armenia e da qui introdotta in Italia dai romani. L’epiteto specifico armeniaca farebbe appunto riferimento all’Armenia, regione in cui si diffuse la coltivazione nelle epoche passate.

Dall’arabo barquq deriverebbe il nome volgare Albicocco, che significa “frutto precoce”.

Specie frequentemente coltivata, di rado si trovano ancora antiche cultivar locali lungo i sentieri, come i Carlot, i ‘d Cuni, i Luiset.

Prunus armeniaca, Magliano Alfieri, regione Bosco
Prunus armeniaca, varietà Luiset, Saliceto, zona Paglia


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